La tenerina negli Usa. Il progetto illustrato a Emanuele Filiberto di Savoia
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13 Marzo 2022L'azienda ferrarese sponsor della squadra di calcio berica. E con la Spal contatti per realizzare le uova biancazzurre
C'è un'azienda ferrarese che non sponsorizza la Spal ma bensì il Lanerossi Vicenza. Un fatto piuttosto insolito da queste parti. Si tratta dell'azienda Rizzati, sede a Ferrara nell'area artigianale vicino all'lpercoop il Castello, presente con due negozi, a Ferrara in piazza Trento e Trieste e a Cortina d'Ampezzo, assai rinomata per quanto riguarda la produzione di specialità dolciarie.
«Tengo a precisare che non abbiamo nulla contro la Spal, anzi i rapporti con la società biancazzurra sono buoni - esordisce Marco Matteucci che qualche tempo fa ha rilevato lo storico marchio- il fatto è che conosco alcuni dirigenti della società berica. Loro cercavano uno sponsor nel settore cioccolateria di fascia alta e così abbiamo deciso di scendere in campo, con lo scopo di ampliare il nostro portafoglio clienti. È la prima volta che siamo sponsor di una società calcistica. Il Vicenza sul campo non sta ottenendo buoni risultati. Per quanto ci riguarda invece come azienda siamo soddisfatti. I nostri prodotti che serviamo all'interno dell'area hospitality trovano un'ottima accoglienza, come ho potuto verificare personalmente quando mi sono recato allo stadio di Vicenza. Ci saro anche in occasione dello scontro tra Vicenza e Spal.
Appena gli addetti al marketing della Spal sono venuti a conoscenza di questa nostra iniziativa, ci hanno telefonato. Volevamo fare qualcosa anche con la società biancazzurra ma non è stato possibile in quanto loro hanno una società di catering che offre il pacchetto completo. I rapporti però sono buoni e siamo in contatto per confezionare le uova pasquali biancazzurre». Allo stadio vicentino "Romeo Menti" la dieta Rizzati ad ogni gara casalinga dei berici presenta due prodotti ovvero la torta caprese biologica, fatta di cioccolato fondente, mandorle e agrumi e al cioccolato bianco e limone, e la tenerina, una torta morbida con cioccolato puro al 61%. Gli ingredienti utilizzati per la sua preparazione sono tutti provenienti da agricoltura biologica e di alta qualità, non contengono glutine o olio di palma.
L'azienda Rizzati qualche anno fa e stata al centro delle cronache per aver portato la tipica torta tenerina sugli aerei Lufthansa, la compagnia di bandiera tedesca: ''per un paio di anni, causa la contrazione del traffico aereo, il discorso si è interrotto -spiega Matteucci- ma ora riprenderemo".
I PROGETTI
Durante una visita a Ferrara di qualche mese fa, Matteucci ha raccontato le origini della torta al Principe Emanuele Filiberto di Savoia, anticamente chiamata "montenegrina" in onore della Regina Elena del Montenegro, che fu a Ferrara nel 1911 e che fu bisnonna dello stesso Emanuele Filiberto, il quale è anche ristoratore, titolare di un locale a Los Angeles, e si è rivelato molto interessato al progetto.
«Abbiamo parlato con un distributore e vorremmo approdare con il nostro marchio in circuiti vasti e diversificati della distribuzione statunitense -ha detto Matteucci- questa operazione ci potrebbe consentire di promuovere anche Ferrara, i suoi sapori e la sua storia, anche se portare la tenerina negli States non è operazione semplice. Si tratta di un prodotto locale che incontra il gusto internazionale. Sulle confezioni teniamo a raccontare la storia di questa torta straordinaria dal cuore morbido e dalla sottile superficie esterna croccante.
Matteucci esprime poi un concetto importante: «Siamo Biologici perché siamo certi che l'utilizzo dei fertilizzanti chimici appiattisca ogni sentore organolettico, rendendo standard ogni differenza che terra e clima sono in grado di produrre. Gli antiparassitari chimici rimangono nella buccia e ammalano l'organismo. Del frutto utilizziamo anche le scorze, le bucce, tutte le parti più ricche di aromi che proprio per questo devono essere puri. Queste sono le fondamenta del nostro essere produttori biologici: per questo scegliamo solo frutti provenienti da agricoltura biologica certificata, per questo scegliamo solo agricoltori che considerano il terreno e l'ambiente in cui lavorano come un bene da custodire».
Maurizio Barbieri
(La Nuova Ferrara)